Foraging: l’arte di raccogliere erbe spontanee

Riconoscere le erbe spontanee commestibili è un’abitudine e un piacere che permette di raccogliere e portare in tavola sapori genuini e prelibati.

foraging

In estate i prati verdi di campagna e le vallate di montagna si riempiono di profumatissime erbe commestibili. Perché non organizzare un’escursione ad hoc per raccogliere queste preziose piante?

I segreti di una raccolta fai da te

Per compiere foraging, ossia l’arte di raccogliere erbe spontanee, bastano semplici accorgimenti: portare con sé un paio di guanti, le forbici e un cestino di vimini oppure un pratico sacchettino di stoffa dove riporre le erbe. Il trucco per una buona raccolta è assicurarsi di prendere solo le piante che si conoscono, evitando di portare a casa erbe potenzialmente pericolose. Inoltre, è sempre bene ricordare che le proprietà delle piante sono influenzate dalle fasi lunari: la luna piena è il momento ottimale per raccogliere le parti aeree, la luna nuova le radici.

Quattro erbe spontanee estive e commestibili

1. Lo spinacio selvaticoconosciuto anche come Buon-Enrico o Farinello, cresce prevalentemente sui prati di montagna fra i 500 e i 2000 metri di altitudine. Si riconosce dalla foglia a forma di piede d’oca, leggermente ruvida sul lato inferiore. Ricco di sali minerali, ferro e vitamina C, lo spinacio selvatico è indicato come depurativo ed emolliente. Le foglie possono essere cotte, lessate, soffritte in padella o utilizzate per preparare sfiziosi ripieni. In alternativa, possono essere consumate anche crude e aromatizzate con Arostina Aglio e Prezzemolo Bauer, un preparato aromatico senza glutine e senza lattosio, ideale per esaltare il sapore genuino di questa erba spontanea.

2.  Il cumo: anche chiamato Cumino di montagna o Carvi, cresce per lo più nelle zone soleggiate di montagna, fino ad un’altitudine di 2000 metri. Le foglie e i semi sono antisettici intestinali e favoriscono la digestione. Ideali bolliti insieme al Dado Vegetale Bauer, privo di glutine, lattosio e grassi idrogenati, i cumi sono ingredienti perfetti per preparare originali risotti e soufflé.

3. L’ortica: pianta comune di prati e campi, l’ortica ha un alto contenuto di ferro e di vitamina C. Le sue foglie superiori, più tenere e saporite, devono essere lasciate in acqua fredda per una ventina di minuti per eliminare il potere urticante che le caratterizza. Ottimo ricostituente naturale, l’ortica è ideale in risotti profumati che cuociono lentamente aggiungendo man mano il brodo delicato ottenuto con il Dado Vegetale Bauer, un dado a base di verdure, privo di glutine, lattosio e grassi idrogenati, in grado di valorizzare il sapore naturale dell’ortica.

ortica

4. Il tarassaco: erba spontanea molto diffusa, si riconosce dal tipico fiore giallo. Le foglie dal sapore amarognolo contengono vitamine A, B, C, e D, sono diuretiche e depurative per il fegato. Anche le radici sono commestibili e favoriscono la depurazione dell’organismo, contrastando il ristagno di liquidi dovuto alla vasodilatazione provocata dal caldo. Le foglie sono squisite se stufate in padella o sbollentate un minuto e poi insaporite con Arostina Aglio e Prezzemolo Bauer, privo di glutine e lattosio, senza glutammato mono-sodico aggiunto, ideale per preparare ricette sfiziose e raffinate.

tarassaco
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