Alla scoperta della Santoreggia
Versatilità al potere con questa erba aromatica
La santoreggia è una pianta officinale che possiamo trovare sia in natura che negli orti domestici. Si tratta di una pianta di tradizioni antichissime, ricca di proprietà benefiche, molto diffusa in campo erboristico, ma perfetta da utilizzare anche in cucina, grazie al suo sapore speziato e intenso, che ben si sposa con molti piatti.
Per questo vale sicuramente la pena coltivarla nell’orto di casa, affiancandola magari ad altre erbe aromatiche appartenenti alla sua stessa famiglia botanica, come il rosmarino, la salvia, il timo e l’origano.
In più, occuparsi della coltivazione del proprio orto personale e seguire passo dopo passo la crescita delle piante può portare numerosi benefici alla salute! A tal proposito, avete mai sentito parlare dell’ortoterapia? Scoprite di più cliccando QUI!
Santoreggia: proprietà e benefici
La santoreggia viene coltivata nei giardini e negli orti domestici principalmente per le sue proprietà aromatiche. Ideale per in aggiunta a tè e tisane, questa pianta è anche un ottimo rimedio naturale contro i gonfiori di stomaco o per il mal di gola (grazie alle sue proprietà antisettiche).
Molto utile anche per tonificare la pelle e purificarla dalle impurità (provate l’olio essenziale alla santoreggia!), questa rustica erba aromatica non necessita di cure particolari, quindi coltivarla è semplicissimo!
Come coltivare la santoreggia
- Terreno: Assicuratevi di avere un terreno ben drenato e ricco (quanto basta) di sostanza organica.
- Esposizione al sole: La santoreggia ama essere piantata in un luogo soleggiato, anche se tollera anche l’ombra parziale.
- Semina o trapianto: Potete piantare la santoreggia da seme o tramite talee. Se utilizzate i semi, seminate in primavera in una zona con temperatura tra i 15°C e i 20°C. Se trapiantate da talea, fatelo in primavera o in autunno.
- Annaffiatura: Mantenete il terreno umido durante la germinazione. In seguito, annaffiatela solamente quando il terreno risulta eccessivamente secco.
- Manutenzione: Rimuovete frequentemente le erbacce intorno alla pianta. In più, potatela regolarmente per stimolare la sua crescita.
- Fertilizzante: La santoreggia non richiede molto fertilizzante, ma un utilizzo limitato di concime organico leggero può essere utile durante la sua fase di crescita.
- Protezione in inverno: In zone dove il clima diventa rigido, la santoreggia può essere sensibile al gelo. Quindi, in inverno, è consigliato proteggerla con una copertura di pacciame, o spostando i vasi in un luogo più riparato.
- Raccolta: Potete raccogliere le foglie di santoreggia una volta che la pianta ha raggiunto una certa altezza, solitamente dopo circa 8-10 settimane dalla semina. Tagliate le foglie vicino alla base per incoraggiare la crescita continua.
Spostiamoci in cucina…
Grazie al suo intenso sapore speziato, molto simile a quello del timo e della maggiorana, la santoreggia è un ingrediente che potete integrare quotidianamente nella vostra cucina.
Un prezioso alleato per una sferzata di gusto alle vostre ricette: provatela in aggiunta ad insalate, salse, carne o pesce.
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