Come fidarsi dei veri prodotti Biologici?

Il mercato dei prodotti biologici è in crescita ma le frodi aumentano anche la diffidenza dei consumatori… Ecco un riassunto della situazione in Italia:

Cosa sono i prodotti biologici?

In estrema sintesi, l’agricoltura biologica è quel tipo di agricoltura a basso impatto ambientale, praticata nel rispetto dell’ecosistema. Non vengono utilizzati pesticidi e concimi chimici, ma solo fertilizzanti organici e preparati vegetali o animali privi di sintesi chimica. NO assoluto agli OGM e a tecniche di forzatura della crescita!

Come va il mercato in Italia?

Biologico?La Coldiretti sottolinea come il fatturato dei prodotti biologici in Italia sia triplicato negli ultimi dieci anni, arrivando a oltre 3 miliardi di euro nel 2012. Sempre secondo l’associazione, ogni anno vi è in media un aumento del 9% degli acquisti di prodotti biologici, e questo nonostante la crisi economica. Insomma: i consumatori hanno voglia di prodotti salutari e naturali! Sarebbe una buona notizia se non fosse che…

Il caso: le frodi nel biologico!

Questo business, proprio perché in continua crescita, inizia a fare gola ai cosiddetti “agro pirati“, i professionisti della truffa agroalimentare. Proprio recentemente la Guardia di Finanza di Pesaro, nell’ambito dell’operazione di controllo “Green War”, ha sequestrato tonnellate di falsi prodotti biologici contaminati da pesticidi chimici, all’interno di aziende del pesarese, del bresciano e del cremonese (fonte: Greenbiz.it).

La Cia, confederazione italiana agricoltori, plaude a questi maxi sequestri, sottolineando che “[…] oggi bisogna lavorare sulle regole e prevedere politiche agricole ‘ad hoc’ che controllino i mercati. E’ indispensabile aumentare le ispezioni, inasprire sanzioni e pene – continua la Cia – ma soprattutto lavorare sulla trasparenza in tutti i passaggi della filiera. Solo così si possono proteggere sia le aziende sane che fanno grande il settore sia le famiglie consumatrici, che non devono smettere di fidarsi del ‘bio’ a causa di fatti come questo […]” (fonte: AgroNotizie).

Le vittime di queste “frodi biologiche” sono quelle aziende che rispettano le regole, e i consumatori che non hanno alcuna intenzione di essere presi in giro.

Come difendersi? Controllare bene le confezioni e le etichette basta?

Come evidenziato anche da giornalettismo.com in una interessante inchiesta, bisogna che l’etichettatura contenga le parole “eco” o “bio“, ma certamente non basta… Dev’essere dichiarato un riferimento all’organismo di controllo che certifica il prodotto, obbligatorio per legge, ma potrebbe non bastare…

Bauer, anche per la sua linea biologica, assicura che tutte le singole fasi di lavorazione vengano severemente controllate. La sua produzione biologica è certificata da I.C.E.A., Istituto per la Certificazione Etica e Ambientale, ma c’è di più: l’azienda si sottopone volontariamente ad ulteriori severi controlli legati alla tracciabilità e al controllo qualità, con certificazioni ISO, IFS (International Food Standard) e BRC GSFS (Global Standard for Food Safety). I punteggi ottenuti per IFS e BRC, per altro, sono i massimi ottenibili e garantiscono affidabilità e coerenza delle procedure adottate. È così che Bauer intende comunicare trasparenza ai propri consumatori, che avranno sempre la certezza di acquistare dei veri prodotti 100% BIO!

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